Catania, sequestrati 600 chili di prodotti di ittici in una pescheria: sanzioni per 33mila euro
Seicento chilogrammi di prodotti ittici non tracciati sequestrati e sanzioni per 33mila euro: è il bilancio di un’operazione, nella storica Pescheria di Catania, eseguita da una task force delle forze dell’ordine che ha controllato 79 persone, 19 delle quali già note agli investigatori. Sei persone sono state sorprese dal corpo forestale della Regione Siciliana a vendere pesce, non tracciato, senza avere le necessarie autorizzazioni. Al termine delle verifiche sono state contestate sanzioni per 9mila euro e sequestrati 150 chilogrammi di pescato. La capitaneria di porto ha sanzionato due venditori per 3mila euro e sequestrato 300 chilogrammi di pesce, non tracciato. Sequestrati altri 150 chilogrammi di prodotti ittici non riconducibili ai venditori sottoposti a controllo. La polizia locale ha elevato sanzioni per oltre 21 mila euro per la mancanza di autorizzazioni alla vendita di prodotti alimentari, all’assenza dei requisiti professionali dei venditori e all’occupazione abusiva di suolo pubblico. Il blitz ha permesso di controllare un quantitativo di prodotti ittici del peso di circa 6 tonnellate, ispezionati, con visita sanitaria, dai medici veterinari dell’Asp di Catania, collaborati dai tecnici della prevenzione dello stesso dipartimento di prevenzione veterinaria. Circa 350 kg di prodotti ittici risultati idonei al consumo sono stati donati alla Caritas, gli altri 250 kg sono stati destinati alla distruzione. La task force disposta dal questore di Catania ha visto impegnati agenti della squadra Volanti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, del reparto mobile, del reparto prevenzione crimine Sicilia Orientale, della polizia scientifica, personale della capitaneria di porto - guardia costiera, del corpo forestale e della polizia locale e veterinari e tecnici dell’Asp di Catania.