«Mi siedo al tavolo accanto! Domani lo vedrai... domani...» e ancora «È guerra! L’hai voluto tu. Se mi arrestano, sei fortunata!» sono alcuni dei messaggi minacciosi che un catanese di 40 anni avrebbe inviato alla moglie, nonostante la separazione in corso. La Procura di Catania, dopo aver raccolto prove e testimonianze, ha richiesto e ottenuto dal Gip l’applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, eseguita dai carabinieri della stazione di Ognina.
Le indagini sono scattate in seguito alla denuncia presentata dalla vittima, una catanese di 38 anni, che ha riferito di violenze fisiche e psicologiche subite nel tempo dal marito, episodi che sarebbero avvenuti anche davanti alle loro due figlie minorenni. Tra i fatti più gravi quello che ha spinto la donna a rivolgersi ai carabinieri: il rientro da una serata con amici che si sarebbe trasformata in un incubo, con il marito che l’avrebbe insultata e presa a schiaffi. L'uomo si sarebbe fermato solo grazie all’intervento della figlia maggiore che si sarebbe frapposta per proteggere la madre.
Nonostante la separazione legale, il quarantenne avrebbe continuato a perseguitare la moglie cercando contatti fisici contro la sua volontà e inviando messaggi minacciosi. La vittima, esasperata e temendo per la propria incolumità, ha deciso di fornire ai militari ulteriori elementi, come i messaggi ricevuti, che sono stati acquisiti come prove del comportamento intimidatorio dell’indagato.
Alla luce delle gravi condotte e delle minacce, la Procura ha agito per tutelare la sicurezza della donna e delle figlie, ottenendo il provvedimento restrittivo per l'indagato.
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