Sei anni per Roberto Corona (nella foto) e 3 anni e 10 mesi per Fabio Mancuso. Questo l’esito del processo di primo grado sulla vicenda Ascom Finance. Sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti era finito un meccanismo basato sul presunto rilascio di una serie di fideiussioni senza la necessaria copertura prevista dalla legge così da assicurare sostanziosi premi.
Per Corona, che è stato deputato all’Assemblea regionale siciliana (Ars) nelle fila del Popolo delle Libertà l’accusa, con il magistrato Giuseppe Adornato, aveva chiesto 2 anni e 9 mesi. Il tribunale di Messina ha scelto invece una pena più severa.
Corona a inizio dicembre 2011 venne sottoposto alla misura cautelare degli arresti in carcere mentre Mancuso, anche lui ex deputato Ars, finì ai domiciliari. Quest’ultimo attualmente ricopre il ruolo di sindaco di Adrano, in provincia di Catania, ed è uno degli uomini più fidati dell’ex presidente della Regione Raffaele Lombardo. Come sottolineato dal suo avvocato, non ci saranno conseguenze sulla carica di primo cittadino.
Il legale, Francesco Messina, ha annunciato il ricorso in Appello, sottolineando pure come i termini di prescrizione siano ormai prossimi. Corona nel 2021 aveva ottenuto l’assoluzione in un processo costola: quello per la bancarotta fraudolenta per il fallimento della Ascom Service, dichiarato dal tribunale di Messina nel 2013.
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