Ha tentato la truffa del finto carabiniere, ma ha scelto male la sua vittima. È successo ad Aci Castello dove un carabiniere in congedo, ha ricevuto una chiamata sul telefono fisso. L’interlocutore, presentandosi come carabiniere, ha riferito che sua figlia era stata arrestata e aveva chiesto, quindi, con insistenza, il pagamento di una “cauzione” per poterla liberare. L’uomo, un ufficiale dei carabinieri in pensione, insospettito dall’insolita richiesta e, soprattutto, dallo scenario rappresentato durante la conversazione, in tutto e per tutto simile a quello segnalato proprio dai veri carabinieri nelle diverse attività di sensibilizzazione, e forte anche dell’esperienza maturata durante il suo precedente servizio nelle file dell’Arma dei carabinieri, ha deciso immediatamente di rivolgersi ai militari della locale stazione. Grazie al rapporto di fiducia instauratosi, nel tempo, tra il cittadino e i militari, non appena questi ha accennato la questione, i carabinieri hanno compreso che si trattava di una truffa e, pertanto, lo hanno rassicurato che nulla era accaduto a sua figlia. Immediatamente, poi, una pattuglia lo ha raggiunto a casa, mantenendosi sempre in contatto telefonico con lui.
In quei pochi minuti antecedenti l’arrivo dei carabinieri, l’uomo ha avuto la scaltrezza di tenere il gioco al truffatore, fingendosi preoccupato per quanto accaduto alla figlia e trattando il prezzo da pagare per poterla liberare nonché, grazie alla sua esperienza di investigatore, registrando spezzoni della conversazione che, via via, ha inoltrato ai carabinieri.
Dunque, mentre il truffatore era convinto di avere ormai circuito la vittima, un complice si è presentato a casa per ritirare la finta cauzione, ignaro che i carabinieri si erano già appostati nei pressi della palazzina e, in modalità “discreta”, lo stavano aspettando. Difatti, hanno monitorato tutti i suoi movimenti: dall’arrivo a bordo di una 500L, al momento in cui, varcata la porta di casa, si è fatto consegnare due orologi di valore. Quando, però, è uscito dall’appartamento, i militari dell’Arma lo hanno bloccato, recuperando i preziosi. Condotto in caserma, l’uomo è stato identificato per il 31enne, già con precedenti di polizia, proveniente da Pompei, dove aveva noleggiato l’auto.
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