Due tonnellate di agrumi privi del necessario requisito della tracciabilità sono state sequestrate dalla polizia di Stato. Tre venditori ambulanti sono stati sottoposti a controllo, risultando privi di autorizzazione e dei requisiti professionali necessari per la vendita degli alimenti. Tutti e tre sono stati sanzionati dal corpo forestale per la mancanza delle necessarie indicazioni sulla tracciabilità dei prodotti e nei loro confronti sono state elevate sanzioni per oltre 4500 euro. Due di loro sono stati sanzionati anche dalla Polizia Locale per occupazione abusiva di suolo pubblico, per mancanza dei requisiti professionali per il commercio di prodotti alimentari e per mancanza di autorizzazione per la vendita, con sanzioni per oltre 7000 euro. Le verifiche hanno permesso di rinvenire in totale 2 tonnellate di arance prive di tracciabilità. Per questa ragione, gli agrumi sono stati sequestrati e, dopo gli opportuni controlli, sono stati donati alla Caritas.
Identificate 18 persone
Complessivamente, sono state identificate 18 persone. In particolare, un uomo è risultato inottemperante all’ordine del ouestore di allontanamento dal territorio nazionale, in quanto irregolare sul territorio e, per tale motivo, è stato denunciato all’autorità giudiziaria, ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagato valevole ora e fino a condanna definitiva. Nell’ambito della task force è stata impiegata anche la polizia stradale, che ha effettuato diversi controlli, contestando 10 violazioni al nuovo codice della strada. Tra le infrazioni riscontrate, la guida senza casco protettivo e l’utilizzo del cellulare alla guida che hanno determinato l’immediata sospensione della patente di guida. Inoltre, una persona è stata denunciata all’autorità giudiziaria perché, per la seconda volta, è stata sorpresa alla guida senza aver conseguito la patente.