Catania

Giovedì 06 Marzo 2025

Dissesto idrogeologico nel Catanese, interventi a Mineo per l'alluvione di due anni fa

La frana che ha colpito il cimitero di Mineo

Individuato il percorso più idoneo per il finanziamento degli interventi di mitigazione del rischio nel territorio di Mineo, nel Catanese, in seguito all’alluvione di due anni fa. Questo uno degli obiettivi dell’incontro che si è tenuto stamattina nella sede della Struttura di contrasto al dissesto idrogeologico che fa capo al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Presenti il soggetto attuatore della Struttura Sergio Tumminello, il sindaco di Mineo Giuseppe Mistretta, il dirigente del servizio regionale di Protezione civile per la provincia di Catania Giuseppe La Rosa e i tecnici dei rispettivi uffici. Nel corso dell’incontro sono state prese in esame le linee di finanziamento utili per la realizzazione delle opere che porranno in sicurezza i luoghi colpiti dalla frana del febbraio 2023. È quanto si legge in una nota della Regione Siciliana. Come già indicato dal dipartimento regionale della Protezione Civile, diretto da Salvo Cocina, sottolinea la nota, alcuni interventi di mitigazione del rischio a Mineo saranno inseriti tra quelli da finanziare con la misura prevista dall’ordinanza 1014 del 25 luglio 2023, all’interno del fondo che riguarda gli interventi urgenti di Protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni 9 e 10 febbraio di quell'anno nel territori dei Liberi consorzi di Ragusa e di Siracusa, della Città metropolitana di Catania e dei Comuni del litorale ionico del Messinese. Il dipartimento della Protezione civile regionale, prosegue la nota, ha infatti già elaborato la proposta del piano di interventi a seguito di un ulteriore finanziamento di oltre 30 milioni deliberato dal Consiglio dei ministri. In un secondo momento saranno attivate le procedure per il finanziamento degli interventi che servono a ripristinare la piena e sicura fruibilità dei due versanti interessati. La Struttura commissariale, inoltre, ha già garantito la massima disponibilità a curare l’iter istruttorio delle opere di messa in sicurezza di Montata Grande e di via Crispi, conclude la nota della Regione Siciliana.

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