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Nell'inchiesta sul clan Cappello-Centorino anche il supporto per un candidato all'Ars

Riccardo Pedicone, braccio destro del boss Mario Pace, del clan Cappello di Catania, sarebbe stato il referente della cosca sul versante Ionico della Sicilia, e in particolare a Giardini Naxos. E nel suo ruolo, secondo quanto emerge dalle inchieste contro il clan Cappello-Centorino delle Dda di Catania e Messina, in occasione delle consultazioni regionali del settembre 2022 sarebbe «adoperato per supportare la campagna elettorale di un candidato catanese per l’Assemblea Regionale Siciliana».

Ma, spiegano i magistrati, dalle «risultanze investigative sulla ricerca del sostegno elettorale, seppur non abbiano consentito di configurare a livello di gravità indiziaria il patto idoneo ad integrare il reato di scambio elettorale politico mafioso, avrebbero consentito, comunque, di acquisire ulteriori elementi indiziari in ordine al riconoscimento mafioso della figura di Pedicone, in quanto sodale influente ed in grado di assicurare l’appoggio elettorale anche in occasione di elezioni di livello regionale».

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