
«Un dipendente della Stm di Catania ha ricevuto lettera di contestazione per un ritardo di un’ora e 35 minuti dovuto alla necessità di assistere il figlio minore malato. Il lavoratore è un genitore separato e unico affidatario del figlio». Lo rende noto il segretario generale della Uilm etnea, Giuseppe Caramanna.
«Invitiamo l’azienda - aggiunge il sindacalista - a riflettere sull’accaduto adottando una linea più umana, equilibrata e responsabile nella gestione delle persone. Desideriamo sottolineare come il lavoratore non sia iscritto ad alcuna organizzazione sindacale e che il nostro intervento nasce soltanto dall’esigenza di affermare principi, assoluti e irrinunciabili, di tutela dei diritti e dignità delle persone».
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