
Avrebbe approfittato della confusione davanti ai locali del centro storico per scippare una ragazza. Il giovane, un tunisino di 20 anni, si sarebbe avvicinato alla vittima tirandola per un braccio per strapparle la borsa, tentando poi di mescolarsi tra la folla per far perdere le sue tracce. La giovane, dopo una primissima resistenza, ha lasciato la presa della borsa per evitare di finire a terra e ha cominciato ad urlare, richiamando l’attenzione dei presenti.
In quei momenti, nel locale accanto si trovava un poliziotto del compartimento della polizia stradale “Sicilia Orientale” di Catania, libero dal servizio, che, allarmato dalle grida della ragazza, è uscito in strada dove ha immediatamente notato l’uomo, con la borsa in mano, in fuga in via Gemmellaro.
Il poliziotto ha inseguito il ladro per alcuni metri. Una volta fermato, il 20enne ha tentato in tutti i modi di fuggire e, nonostante l'agente si fosse qualificato, ha continuato a opporre una strenua resistenza, colpendolo il poliziotto con calci e pugni per riprendere la fuga. In aiuto del collega è intervenuta una poliziotta, anch’essa libera dal servizio, neo Commissario di Polizia.
Insieme i due poliziotti sono riusciti a bloccare l’uomo definitivamente, chiedendo alla sala operativa della Questura l’intervento di una pattuglia della squadra volanti che, immediatamente, è giunta sul posto. Il ladro è stato arrestato per i reati di furto con strappo e resistenza a pubblico ufficiale. Condotto in Questura per essere identificato in modo compiuto e, successivamente, informato il pm di turno, è stato posto nelle camere di sicurezza in attesa del giudizio per direttissima. Il giorno seguente, il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto per il 20enne l’obbligo di firma presso gli uffici di Polizia.
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