Una nuova fase eruttiva è presente, dalla notte scorsa, dal cratere di Sud-Est dell’Etna, con, inizialmente, un’attività esplosiva da diverse bocche poste nell’area sommitale del cratere, ed emissione di colate di lava verso Sud-Est e Sud. Verso le 2:45 l’attività stromboliana è passata a fontane di lava pulsanti, che hanno raggiunto altezze di 200-300 metri sopra le bocche eruttive. Intorno alle ore 03:30 si è osservata una breve ricaduta di piccoli lapilli in zona Piano Vetore, sull'alto versante Sud-Occidentale dell’Etna. Il modello previsionale, secondo l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio etneo, di Catania, continua a indicare che un eventuale nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperderebbe in direzione Sud-Sud-Ovest, e nelle ore mattutine, verso Sud-Ovest. Dal punto di vista sismico, l’ampiezza media del tremore vulcanico ha raggiunto il suo valore massimo intorno alle 2 e attualmente si attesta sempre sui valori alti. La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore ricade nell’area del Cratere di Sud-Est a una quota di circa 2.700 metri sopra il livello del mare. L’attività infrasonica risulta elevata sia per quanto riguarda il tasso di accadimento che per l’energia degli eventi che sono localizzati in corrispondenza del Cratere di Sud Est.
Aggiornamento delle 11.41
È durata poco l’annunciata chiusura da parte della Sac degli spazi corrispondenti alla nube vulcanica a Sud del vulcano (settore C2), con conseguente restrizione delle attività di volo in arrivo nello scalo internazionale Vincenzo Bellini. La società che gestisce lo scalo ha infatti comunica che l’unità di crisi ha disposto la riapertura degli spazi corrispondenti alla nube vulcanica a Sud del vulcano (settore C2), con conseguente ripristino delle attività di volo da e per all’aeroporto di Catania.
Aggiornamento delle 10.02
La Sac, società che gestisce gli aeroporti di Catania e Comiso, comunica che, a causa dell’attività eruttiva dell’Etna e contestuale emissione di cenere vulcanica in atmosfera, l’Unità di crisi ha disposto la chiusura degli spazi corrispondenti alla nube vulcanica a Sud del vulcano (settore C2), con conseguente restrizione delle attività di volo in arrivo nello scalo internazionale Vincenzo Bellini, che permane fino alle 11. Ciò comporta la riduzione dei voli in arrivo all’aeroporto a cinque voli all’ora.