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Il sindaco di Catania: chi non merita generosità se ne deve andare

Il sindaco di Catania, Enrico Trantino

«La gente si attende di poter vivere una città più tranquilla, più sicura e questo lo si può fare laddove certi soggetti che che sono stati accolti e ospitati, ma che alla fine vanno dimostrato di non meritare questa nostra generosità. Questi qua se ne devono andare». Lo ha detto il sindaco di Catania, Enrico Trantino, sull'omicidio del pasticcere Santo Re, ucciso a coltellate da un posteggiatore abusivo di 37 anni, John Obama, originario dello Zimbabwe in Italia senza permesso di soggiorno.

«Da oltre un anno - sottolinea Trantino - è in corso una seria attività di contrasto alla fenomeno della criminalità effettuata in accordo con le altre forze di polizia che coinvolgono anche la nostra polizia locale. Ripetutamente ogni settimana ci sono arresti e interventi per contrastare questi fenomeni di reati predatori. Naturalmente non possiamo essere su tutto il territorio perché le forze sono quelle, ma in ogni caso si nota la differenza rispetto al passato. Poi però - osserva il sindaco di Catania - succede quello che è successo ieri. E allora a quel punto ti rendi conto che sorge l’amarezza, il dolore e lo sgomento. Pensi a un ragazzo che non c'è più, a una bambina di pochi mesi che non avrà più un padre. E tutto questo, inevitabilmente, incide facendo maturare anche un senso di prostrazione. Noi dobbiamo reagire, lo dobbiamo fare prontamente dobbiamo concentrare gli sforzi ancor più di come abbiamo fatto in passato, ma - dice Trantino - dobbiamo anche essere bravi a individuare delle soluzioni alternative. Dove per noi intendo non solo l’amministrazione locale, ma tutti gli apparati dello Stato anche perché viviamo in una condizione di debolezza endemica nel momento in cui poi i decreti di espulsione non possono essere eseguiti per varie ragioni che non so qui a dire».

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