Catania

Martedì 10 Giugno 2025

I carabinieri gli salvano la vita e la famiglia scrive una lettera: «Non dimenticherò mai i vostri volti, grazie»

«Non potrò dimenticare il volto dei due angeli del Nucleo Radiomobile, i primi ad arrivare e i primi con cui ho interagito»: così recita la lettera inviata ai carabinieri di Paternò, nel Catanese, dalla famiglia di un uomo al questi avevano salvato la vita. Alcuni giorni fa, una telefonata giunta alla Centrale segnalava una situazione estremamente critica in un’abitazione di Santa Maria di Licodia. All’altro capo della linea, una voce concitata chiedeva aiuto per un uomo in fin di vita. E’ stato l’inizio di una corsa contro il tempo. A rispondere è stato l’operatore della Centrale, che ha mantenuto la calma e gestito la comunicazione con lucidità e sangue freddo. Ha continuato a dialogare con chi chiedeva aiuto, raccogliendo informazioni preziose in tempo reale sulle condizioni dell’uomo, mentre - contemporaneamente - ha disposto l’invio immediato dell’equipaggio del Nucleo Radiomobile e, in ausilio, di una pattuglia della Stazione Carabinieri di Biancavilla. Entrambe le unità si sono dirette rapidamente verso l’indirizzo indicato. Nonostante i momenti concitati, il coordinamento è stato preciso ed efficace, consentendo ai militari di arrivare sul posto in pochissimo tempo. Davanti all’equipaggio del Nucleo Radiomobile si è presentata una scena critica: un uomo in stato di incoscienza, per un gesto estremo, mentre un vicino di casa stava già tentando le prime manovre di soccorso. I carabinieri sono immediatamente subentrati, prendendo il controllo della situazione e proseguendo con decisione e competenza le manovre di rianimazione, riuscendo a mantenere attive le funzioni vitali dell’uomo fino all’arrivo dei sanitari del 118. Dopo alcuni minuti, sono giunti anche i soccorritori del 118 che, appena arrivati, hanno preso in carico l’uomo e gestito l’emergenza con tempestività ed efficacia. Hanno proseguito le manovre salvavita già in corso e somministrato le prime cure avanzate. Dopo averlo stabilizzato, ne hanno disposto il trasferimento in elisoccorso presso l’Ospedale «Cannizzaro» di Catania, dove è stato ricoverato in prognosi riservata. Nei giorni successivi, i carabinieri della compagnia di Paternò, insieme ai militari dell’equipaggio intervenuto e della pattuglia di Biancavilla, hanno continuato a seguire con discrezione, attenzione e partecipazione l’evoluzione dello stato di salute dell’uomo a cui avevano prestato soccorso nei momenti più critici. Solo ieri, dall’ospedale, è giunta la notizia tanto attesa: l’uomo è finalmente fuori pericolo. Nei giorni successivi al primo intervento, la sorella della persona soccorsa ha sentito il profondo bisogno di esprimere la propria riconoscenza e ha fatto pervenire la toccante lettera indirizzata ai Carabinieri e al Sindaco di Santa Maria di Licodia, agli operatori del 118 e a tutti coloro che, con il proprio intervento, hanno contribuito a salvare una vita. «Tutti hanno agito con lucidità, sangue freddo e spirito di servizio, affrontando una situazione critica con determinazione e competenza....Il vostro gesto non è solo un atto di servizio, ma un esempio di umanità e vicinanza. In un momento difficile, siete stati presenti. Il vostro intervento ha fatto la differenza. Non vi saremo mai abbastanza riconoscenti»

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