
L’intervento dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Gravina di Catania ha salvato un 78enne di Tremestieri Etneo dalle intemperanze della figlia 40enne, denunciata per tentata estorsione sulla base degli elementi raccolti, da verificare in sede giudiziaria.
L’anziano, invalido, si trovava nella propria abitazione a pranzare con due vicine di casa, quando un bussare animato alla porta del cortile interno ha interrotto la tranquillità.
La figlia, entrata in cucina, ha immediatamente iniziato a inveire contro il padre, chiedendogli con tono minaccioso la somma di 50 euro. Al rifiuto dell’anziano, la donna ha reagito con crescente violenza: si è avvicinata in maniera intimidatoria al padre, provocando l’intervento protettivo di una delle commensali. Il trambusto ha allarmato i vicini, che hanno prontamente contattato i Carabinieri del vicinato, segnalando la situazione in corso.
Ricevuta la segnalazione, i militari sono arrivati sul posto in pochi minuti, e hanno trovato la 40enne ancora in stato di agitazione, nonostante la loro presenza, continuando a insultare il padre e ad augurargli la morte. Nel frattempo, gli investigatori hanno avviato immediatamente le attività di ricostruzione dei fatti, raccogliendo testimonianze e dettagli utili a chiarire la dinamica.
L’anziano, che non ha voluto denunciare la figlia ha, però, confidato ai militari che da tempo è vittima delle sue richieste di denaro legate purtroppo alla sua dipendenza da sostanze stupefacenti.
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