Catania

Lunedì 25 Agosto 2025

Valverde, il sindaco preso a pugni da un consigliere di opposizione

Il sindaco di Valverde, Domenico Caggegi, è stato aggredito stamattina a pochi passi dal Palazzo di città da un consigliere comunale d’opposizione. L’uomo gli ha sferrato un pugno in pieno viso in piazza del Santuario, a pochi passi dal Municipio del paese nella città metropolitana di Catania. Prima di colpirlo lo avrebbe insultato e accusato di «togliermi il pane per mangiare». Immediatamente il primo cittadino ha chiamato i carabinieri e un’ambulanza. I soccorritori lo hanno accompagnato al pronto soccorso del Cannizzaro dove è stato medicato e dimesso con una prognosi di 15 giorni. «Ho un occhio nero. Fortunatamente nulla di grave - ha detto Caggegi - ma sono davvero scioccato da quello che è accaduto. Un episodio che va contro la politica dell’amministrazione che è votata alla legalità e contro qualsiasi forma di violenza. Un gesto del genere è ancora più grave considerando che proviene da un consigliere comunale che rappresenta la voce dei cittadini che lo hanno votato. Sto aspettando il referto e poi andrò a formalizzare la denuncia dai carabinieri della compagnia di Gravina di Catania. Però le dico che questo episodio mi ha spaventato. Non le nascondo che ho paura. Sicuramente da oggi in poi quando andrò in giro avrò sempre qualcuno con me». «Solidarietà e vicinanza» sono state espresse al sindaco di Valverde, Domenico Caggegi, colpito con un pugno in piazza da un consigliere dell’opposizione. «Sono profondamente dispiaciuto di quanto accaduto- afferma il primo cittadino di Acireale, Roberto Barbagallo - esprimo alla persona e al collega la più sentita solidarietà da amico e a nome della città che rappresento. Spero che Domenico si riprenda presto e che passato lo spavento passi la paura, affinché possa continuare con serenità e con la determinazione che lo contraddistingue l’attività politica nella sua Città. Mi turba quanto accaduto perché viola i principi e i valori delle Istituzioni che noi Amministratori rappresentiamo». Giuseppe Lanzafame, responsabile degli Enti locali della Lega per la provincia di Catania, sottolinea che «non è tollerabile che il confronto politico e tra persone degeneri a questi livelli». «Non c'è alcuna giustificazione - aggiunge - rispetto ad azioni così violente che, oltre a provocare danni fisici al primo cittadino, offendono chi rappresenta l’intera comunità per effetto del voto popolare».

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