PALERMO. Trecento capolavori del Novecento siciliano esposti nelle sale del Castello Ursino a Catania, fino al 16 marzo, per raccontare l'importante ricerca artistica che ha influenzato la cultura dell'intero Novecento, dagli anni '30 fino ai nostri giorni. Sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, «Artisti di Sicilia. Da Pirandello a Iudice», a cura di Vittorio Sgarbi, è la grande collettiva realizzata da Exa - Mondi Nuovi, promossa dal Comune di Catania, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Siciliana - Assessorato dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana, Expo Milano 2015. La mostra riunisce per la prima volta in un unico luogo, la più importante produzione artistica isolana. Si va dai maestri più antichi come Francesco Trombadori e Fausto Pirandello e dai futuristi, Pippo Rizzo e Giulio D'Anna, fino al mondo contemporaneo dei più giovani, padroni di un'esuberante creatività. Dalla grandezza solitaria di Renato Guttuso, alla purezza di Piero Guccione, trasmessa al Gruppo di Scicli; dal mondo realistico-sognante di Bruno Caruso, all'esoterismo di Casimiro Piccolo, al magico espressionismo di Lia Pasqualino Noto, alle sculture di Emilio Greco, Ugo Attardi e Cesare Inzerillo; fino ai giovani, dalla frenesia jazzistica di Alessandro Bazan alla natura selvaggia di Fulvio Di Piazza, all'esistenzialismo sensuale di Francesco De Grandi, ai relitti di civiltà industriale esibiti da Andrea Di Marco, alle combustioni di Paolo Madonia. Il film sul tema delle avanguardie di Elisabetta Sgarbi, la Scuola di Palermo, le solitudini di Renato Tosini, Croce Taravella, Piero Roccasalvo Rub, persino di Franco Battiato, le illuminazioni scenografiche di Pietro Carriglio. E i fotografi, Giovanni Chiaramonte, Luigi Nifosì, Giuseppe Leone, Angelo Pitrone. La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 9 alle 19.