CATANIA. Questa sera, con inizio alle 21, al teatro «Vitaliano Brancati» di via Sabotino 2, va in scena la commedia di Luigi Pirandello: "Il berretto a sonagli" per la regia di Romano Bernardi. Lo spettacolo andrà in replica sino al prossimo 8 marzo. In scena, con la partecipazione straordinaria di Tuccio Musumeci, Debora Bernardi, Cindy Cardillo, Alessandra Costanzo, Miko Magistro, Margherita Mignemi, Olivia Spigarelli e Riccardo Maria Tarci (nella foto). La sceneggiatura che ha ideato lo scrittore agrigentino si snoda attraverso il drammo di un uomo che, tradito dalla moglie, accetta la condanna e la pena di spartire l'amore della propria amata con un altro pur di non perderla. Dov'è la verità? È semplice: non c'è.
Ne Il berretto a sonagli Pirandello presenta un testo attraversato da un umorismo tagliente. Una tragicommedia che parla di corna e di pazzia e che trae la sua forza proprio dalla sua universalità, la capacità di comunicare al di là di limiti culturali e temporali. In un luogo sospeso nello spazio e nel tempo, ma talmente preciso nei riferimenti da apparire reale, si intrecciano i caratteri dei personaggi e quella verità e quella finzione attorno alle quali Pirandello ha costruito la propria visione del mondo, traducendola in drammi velati di sottile e tagliente umorismo. Un paese in cui l’apparenza e la realtà si mescolano in un pericoloso gioco di specchi.
Il Berretto a sonagli è la storia di un uomo che, tradito dalla moglie, accetta la condanna e la pena di spartire l’amore della propria donna con un altro uomo pur di non perderla. Dov’è la verità? È semplice: non c’è. Per il bene comune e la difesa del prestigio sociale, la realtà viene nascosta sotto una maschera – com’è nel teatro pirandelliano – anche a costo di un prezzo altissimo da pagare.
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