CATANIA. «Catania aveva un debito nei confronti di Turi Ferro e doveva onorarlo come merita. Così abbiamo organizzato questa cerimonia sobria con i figli Guglielmo e Francesca e con uno dei nipotini, che ha scoperto la lapide nella piazza nel centro della città. Stiamo pensando poi a iniziative culturali che vorremmo fare nel suo nome. E forse questo Turi Ferro lo gradirà ancor più della piazza».
Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco alla cerimonia di intitolazione dell'ex piazza spirito Santo a Turi Ferro alla presenza dei familiari del grande attore scomparso e dei rappresentanti del mondo del teatro catanese. La piazza era stata intitolata a Ferro dalla precedente amministrazione, ma non c'era stata mai alcuna cerimonia. Bianco ha sottolineato come ancor oggi, a distanza di qualche anno dalla sua scomparsa, Turi Ferro sia uno degli attori teatrali più noti nel nostro Paese, circondato da un affetto profondissimo a Catania e in Sicilia, ma non solo.
«Ho avuto contatti - ha raccontato - con ambienti del Piccolo Teatro di Milano e tutti ricordano Turi Ferro come colui il quale ha onorato in tutt'Italia il Teatro Stabile di Catania, frutto del suo lavoro oltre che, naturalmente, di Mario Giusti, al quale sarà dedicata una strada della città».
Il figlio di Turi Ferro, il regista Guglielmo, ha sottolineato come l'intitolazione sia un omaggio da parte di tutti i suoi concittadini a chi, come Turi Ferro, ha saputo narrare e celebrare in tutto il mondo Catania e la catanesità. «La memoria - ha detto Guglielmo Ferro - serve a costituire l'identità e ad andare avanti. Manifestazioni come quella di oggi ci riempiono di gioia prima di tutto come cittadini catanesi e poi come figli di Turi Ferro, attorno al quale, mi piace sottolineare, si sono riuniti decine e decine di uomini e donne di teatro, una volta sparpagliate».
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