CATANIA. Il battito del cuore del pianeta, il respiro del vulcano, il buio delle caverne. È «Etna: A Portrait» un «ritratto audiovisivo» del vulcano attivo più grande d'Europa. L'opera è stata realizzata dal compositore messicano di musica elettronica, Murcof, insieme al video-artista spagnolo Manu Ros.
In collaborazione con il Parco dell'Etna, il progetto, che rientra nell'ambito del festival I ART è stato realizzato campionando suoni e immagini del vulcano, rielaborati in una seconda fase a Barcellona. L'opera sarà presentata con un concerto ed una videoproiezione al Castello Ursino di Catania, mercoledì 15 luglio, alle 21. L'ingresso è gratuito fino a esaurimento posti.
«Per questo progetto - dice il compositore Murcof -, abbiamo raccolto una grande varietà di suoni del vulcano e del suo paesaggio in modo da avere un quadro sonoro il più completo possibile. Dopo il periodo di residenza e di lavoro sul campo abbiamo lavorato in studio per creare una composizione interamente basata sui suoni catturati; abbiamo utilizzato strumenti sia analogici che digitali per esplorarne le qualità acustiche ed estrarne i contenuti melodici e armonici».
Murcof e Manu Ros da anni condividono il percorso artistico «Life Observing Life», dedicato all'esplorazione audiovisiva del rapporto tra Uomo e Natura. Il ritratto dell'Etna, invece, è stato ideato e realizzato per il festival I ART, il progetto comunitario che punta a rigenerare le culture e le identità della Sicilia attraverso i linguaggi multidisciplinari dell'arte contemporanea.
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