Dei ed eroi, colonne ioniche, vasi greci, tamburelli siciliani, antiche barche a vela, e spumeggianti onde del mare: raccontare il Mediterraneo, la sua storia e quella dei popoli che l’hanno solcato per secoli, è l’emozione scenica che regalano i carri infiorati della terza edizione della Festa dei Fiori, il «Carnevale primaverile» di Acireale. Da venerdì fino ad oggi nella cornice barocca della città siciliana, addobbata per l’occasione con ornamenti floreali, le sette opere interamente ricoperte di garofani sfilano nel centro storico, dando mostra di sé in spettacolari esibizioni paragonabili all’imponenza di un grande kolossal cinematografico. Colonne sonore, movimenti meccanici possenti ma eleganti, il desiderio di stupire e un invito alla riflessione: l'associazione Riolo porta in pista, tra colossei e sirene, «La storia si ripete!?» evocando i flussi migratori che arricchirono e poi distrussero l’Impero romano. Il cantiere Maschere e Fiori regala «Un sorriso nel Mediterraneo» per celebrare il valore dell’agricoltura nello sviluppo della Sicilia; omaggio alla tartaruga Caretta Caretta, in via d’estinzione a cause dell’inquinamento del mare, con «La regina del Mediterraneo" dell’associazione Arte e Cultura. Invece il cantiere L’Orchidea ci porta indietro nel tempo tra i fasti e l’arte della «Grande Grecia"; I Nuovi Mastri Fiorai intraprendono «Il lungo viaggio" affrontato da Ulisse per tornare nella sua amata terra; mentre Gli Antichi Maestri dei Fiori sfilano con «Porgi le mani nel Mediterraneo» per ricordare come il Mare Nostrum sia da millenni crocevia di culture e popoli; infine un nuovo salto nei secoli attraverso «La mitica Grecia» dell’associazione Giada, che punta i riflettori sui celebri racconti della mitologia classica. «È stato un esordio molto partecipato, che conferma la crescente attesa da parte del pubblico per questa manifestazione - ha commentato Antonio Belcuore, presidente della Fondazione Carnevale Acireale, ente organizzatore sostenuto dall’Amministrazione comunale e dalla Regione Siciliana - Non dobbiamo dimenticare infatti che il coinvolgimento della gente è un elemento fondamentale della Festa dei Fiori».