Sono arrivati al parcheggio R1 di via Plebiscito all'interno di un bus dell'Azienda Municipale Trasporti di Catania, gli attori e lo staff tecnico di “Librino Express”, il cortometraggio nato per sensibilizzare i giovani al problema della violenza sui mezzi pubblici, attraverso un'azione di prevenzione educativa. Una conferenza “on the road” quella di stamattina per presentare alla stampa il lavoro diretto da Alfio D'Agata – con Giuseppe Coco assistente alla regia – e prodotto Skylight Italia di Fabio Fagone. Ultimate da qualche giorno le riprese, nei prossimi mesi si procederà al montaggio e poi alla proiezione del corto nelle scuole di tutta la nazione: uno spunto di riflessione per i più giovani sul ruolo del trasporto pubblico e sui tanti episodi di aggressione che continuano ad avvenire ai danni di autisti, verificatori ed utenti. Protagonisti della vicenda un ragazzo di quartiere e suo nonno, l'uno interpretato da Danilo Arena, giovane esordiente dell'Istituto Cirino La Rosa, centro socio-educativo e assistenziale catanese, e l'altro dal celebre Tuccio Musumeci, attorniati da un cast tutto siciliano, fatto da gente comune e volti noti come Manuela Ventura, Gino Astorina, Cristiano Di Stefano, Aldo Toscano, Eduardo Saitta, Antonio Pandolfo, Aldo Messineo, Claudio Musumeci, Lucia Fossi. La composizione della colonna sonora sarà invece affidata a Vincenzo Spampinato. “AMT – spiega il presidente Puccio La Rosa, ideatore del corto insieme al consigliere di amministrazione Raffaella Mandarano – dopo aver affrontato il risanamento dell'azienda e chiuso in positivo il bilancio, aver acquistato 123 nuovi autobus che saranno messi in esercizio fra il 2018 e il 2020, determinato la riorganizzazione delle attività interne, avviato il progetto di promozione del parcheggio R1 ex rimessa Amt, intraprende adesso una nuova campagna sulla sicurezza urbana, lanciando l'idea di un corto per educare alla mobilità sostenibile e al rispetto del trasporto pubblico locale.” L'iniziativa, che fa parte del più ampio progetto “Autobus sicuri”, è stata realizzata grazie al contributo di diversi sponsor, e ribadisce ancora una volta il ruolo del trasporto pubblico quale cerniera tra le periferie ed il centro, in un'ottica inclusiva e di sviluppo.