Cunti, canti, teatro, pupi e satira. È il mix di ingredienti del nuovo e atteso spettacolo del cantastorie Luigi Di Pino che, dopo 10 anni, torna ad esibirsi in un grande concerto nella propria città natale. Domenica 26 agosto, alle ore 21, l'artista sarà in scena nella centralissima piazza San Pietro a Riposto con l'inedito “Peri lavati – Dedicato ai ripostesi”, evento patrocinato dal Comune di Riposto. Per l'occasione Luigi Di Pino presenterà al proprio pubblico un evento unico, uno spettacolo che vedrà contemporaneamente in scena cantastorie e pupari. Sulla scena, al posto dei caratteristici cartelloni dipinti a mano, ci saranno i pupi, a cui Di Pino darà voce esprimendosi in endecasillabi. Un'assoluta novità nel suo genere. I pupi infatti dialogheranno in rima. A curare l'Opera dei Pupi sarà la Compagnia “Il paladino” di Salvo Mangano. "È un piacere ed un onore per me, dopo 10 anni di assenza – spiega Luigi Di Pino - ritornare ad esibirmi nel mio paese, in particolare in quella piazza dove sono cresciuto e dove continuo a recarmi ogni giorno perché ho casa e vivo a Riposto. Per me quindi questo concerto rappresenta una gioia particolare e sono felice di dedicarlo ai miei compaesani. Non a caso lo spettacolo si chiama “Peri lavati – Dedicato ai ripostesi”. Questo mio ritorno a Riposto smentisce il detto che nessuno è profeta in patria". Saranno alcuni tra i più noti personaggi ripostesi i protagonisti dell'intero spettacolo. Nella prima parte della serata verrà rappresentata la storia “U congressu di li suggi”. Luigi Di Pino racconterà con ironia la realtà sociale e politica che ci circonda, mescolando sapientemente cronaca ed umorismo. Un racconto in rima baciata, divertente e caustico, che utilizza ogni tipo di registro linguistico, dai raffinati giochi di parole al dialetto siciliano. Alla base del lavoro c’è l’osservazione attenta e critica del suo tempo, che l’artista cerca di trasmettere nei suoi spettacoli. Subito dopo sarà protagonista della scena l'Opera dei pupi con “La morte di Buoso”, breve episodio introduttivo della storia “I paladini di Francia”, scritta da Orazio Strano, capostipite della grande scuola dei cantastorie siciliani. A dare voce ai quattro pupi in scena, Carlo Magno, Buoso, Gano e il cane, sarà Luigi Di Pino. Le musiche originali, composte dal cantastorie ripostese, faranno da sottofondo alle due scene, la prima ambientata all'interno del Palazzo Reale di Parigi e la seconda nel bosco. Duelli, risate e colpi di scena caratterizzeranno questa parte di spettacolo, che si concluderà con un finale sorprendente. Ma ci sarà ancora spazio per la commedia musicale in costume “La Baronessa di Carini”. Si tratta della rivisitazione della leggenda della figlia del Pretore di Palermo Don Cesare Lanza, Laura Lanza di Trabia, data in sposa giovanissima al signore di Carini. La ragazza, scoperta mentre tradiva il marito con il grande amore della sua vita, viene uccisa dal padre. Sul palco con il cantastorie Luigi Di Pino ci sarà Ornella Brunetto, storica protagonista dello spettacolo di Tony Cucchiara.