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Catania: Pulici, la misera tragedia affidata a miseri insetti di Sara Firrarello

Sara Firrarello in Pulici

Secondo appuntamento del 2022 per AltreScene, la rassegna di arti sceniche contemporanee di Zō centro culture contemporanee di Catania, diretto da Sergio Zinna. Il 29 gennaio, alle 21, attenzione viene data alla nuova drammaturgia siciliana con Pulici, di e con Sara Firrarello, una coproduzione della romana Campo Barbarico e della catanese Spazio Oscena. Lo spettacolo ha vinto il premio Cittalaboratorio 2020 alle Orestiadi di Gibellina.

Pulici è una lotta tra il narrabile e l'inenarrabile della sparizione, una metamorfosi attraversa corpo e voce per una misera tragedia affidata ad una coppia di pulci, miseri insetti senza ali. Minuzie. La vita quieta della coppia parassita viene sospesa da una morte misteriosa e inaspettata. Il buio inghiotte lui, il dolore inghiotte lei, le loro anime si cibano dell'anima di una donna che tesse una trama puerile e maledetta, disegna corpi mancanti, tra il dramma e la festa. Un tempo che incede, un corpo che intercede una memoria frammentata e reinventata, una lingua del non più per ciò che ne rimane: un'assenza.

Dice Sara Firrarello: «In Pulici uso la mia lingua madre più madre che posso, dialetto dell'entroterra siciliano, rude e indispensabile per indagare il silenzio delle cose e il grido della creatura in cui mi perdo e che perdo. Abito personaggi per solitudine e spaesamento. Le parole sono la riscrittura di un ricordo sonoro d'infanzia, un'oralità popolare giunta fino alle mie giovani orecchie. Ne ho custodito il passaggio, l'intangibile traccia. Il resto l'ho immaginato, incorporato, donato».

La 34enne attrice e performer catanese in principio palpita inarrestabile la danza. Incontra il teatro per accadimento, frequenta la scuola di Arti Performative e Teatro Sociale Isole Comprese di Firenze. Lungo il suo percorso di formazione e ricerca, si avvicina al teatro di Marcello Sambati con il quale studia per diversi anni, e procede verso una direzione autorale. È co-fondatrice di Spazio Oscena a Catania, laboratorio di sperimentazione estetica e performativa, lavora all'interno del progetto Cuori Rivelati dedito al teatro e alla fragilità dei corpi esclusi. Indaga il corpo scenico come territorio iconico, poetico e fonetico.

L'ingresso è consentito solo ai possessori di green pass rafforzato (vaccinazione e guarigione). Prenotazioni: allo 0958168912 da lunedì a venerdì (dalle 10 alle 14) e al 3281742045 tutti i giorni tranne domenica e festivi (solo tramite messaggi whatsapp dalle 15 alle 18). Biglietti: € 12 euro, € 10 per studenti e gruppi di almeno 6 persone. Lo Zō centro culture contemporanee è in piazzale Rocco Chinnici 6, a Catania.

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