Dopo i primi spettacoli della “Tradizione” e del “Contemporaneo", al Teatro “Angelo Musco” tocca al cartellone dei “Grandi monologhi”. Saranno quatto gli appuntamenti di caratura nazionale che hanno fatto registrare continui sold out nei migliori teatri italiani.
Si comincia, da venerdì 11 a domenica 13 febbraio, con Giulia Michelini, la Rosy Abate della popolare fiction, in scena con la sorella Paola in “Alza la voce”. Il weekend successivo, al “Musco” arriverà l’“Alfabeto delle emozioni” di Stefano Massini, in programma dal 18 al 20 febbraio. Attesissimi anche gli altri appuntamenti: Drusilla Foer in “Eleganzissima” (dal 24 al 27 marzo); Marco Bocci con “Lo zingaro” (dal 21 al 24 aprile).
“Alza la voce” - scritto da Paola Michelini e Paolo Civati, che ne firma anche la regia - prende spunto da un fatto reale, l’Orsa Pizza, chiusa da anni all’interno di una teca in un centro commerciale in Cina, e riflette sugli stereotipi legati al femminile oggi attraverso i personaggi di due donne, Stella e Pizza.
Servendosi anche del linguaggio proprio della stand up comedy, “Alza la voce” racconta un confronto ironico e surreale, che procede per analogie, per sfumature emotive, visive, sonore. Pizza e Stella sono due lati contraddittori della stessa donna, sono una l’opposto dell’altra: Stella fa le pulizie all’interno del centro commerciale in cui Pizza è rinchiusa, ed è determinata a liberarla, come se liberandola potesse spazzare via in un colpo solo tutte le ingiustizie che vede nel mondo e che lei stessa subisce; Pizza è disillusa, amara, leggera, troppo stanca per combattere, troppo feroce per essere davvero addomesticabile.
Giulia e Paola Michelini saranno in scena al “Musco” venerdì 11 febbraio (ore 21), sabato 12 (ore 21) e domenica 13 (ore 18). Subito dopo toccherà a Stefano Massini. Lo scrittore, molto amato anche in tv per i suoi racconti a “Piazzapulita” su La7, nel suo nuovo monologo teatrale accompagna il pubblico in un viaggio profondissimo e ironico nel labirinto del nostro sentire e sentirci. In un immaginario alfabeto in cui ogni lettera è un’emozione (P come Paura, F come Felicità, M come Malinconia…), Massini appassionato narratore, strega il pubblico con un susseguirsi di storie e esempi irresistibili, con l’obiettivo unico di chiamare per nome ciò che ci muove da dentro.
In “Alfabeto delle emozioni” - in scena al “Musco” venerdì 18 febbraio (ore 21), sabato 19 (ore 21) e domenica 20 (ore 18) - scorrono visi, ritratti, nomi, situazioni. Ad andare in scena è la forza e la fragilità dell’essere umano, dipinta con l’estro e il divertimento di un appassionato narratore, definito da Repubblica “il più popolare raccontastorie del momento”.
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