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«La fine non arriva mai», uno spettacolo a Catania per dire no alla violenza

«Uno spettacolo necessario, così come il suo libro». Lo aveva già ribadito in conferenza stampa Alfredo Lo Piero, regista e produttore, ed è forse per questo che le repliche di «La fine non arriva mai» hanno registrato il gratificante sold out, in occasione del Giorno della memoria. L'adattamento teatrale tratto dall’omonimo libro della scrittrice Marilina Giaquinta, ha saputo e dovuto sconvolgere il numeroso pubblico presente nella sede del Centro Studi Laboratorio d'Arte di via Caronda, a Catania. «In occasione della giornata della memoria, è stato necessario portarlo in scena», ribadisce il regista siciliano.

Un pubblico attento, silenzioso, commosso. Madri, padri, anziani, giovani, bambini, in rigoroso silenzio che sembrava preghiera, durante lo spettacolo. Poi scroscianti applausi sembravano abbracci, calore, vicinanza, compassione. «La fine non arriva mai - continua Lo Piero - sarà tale finché l’uomo protagonista della cattiveria ne alimenterà la sua natura. L'orrore che essa sprigiona, si annida ovunque. Negli affetti, nell’amicizia, nei quotidiani rapporti umani e non alimentarla significherebbe barlume di speranza ed in questi giorni siamo stati in tanti a sperarlo». «Ho scritto un librino piccolo ma ambizioso perché vuole - e spero ci sia riuscito - parlare del male, convinta che stiamo correndo il rischio di abituarci al suo orrore, senza la giusta consapevolezza. Un orrore quotidiano, del quale spesso non ci accorgiamo», sottolinea Marilina Giaquinta.

Lo spettacolo, che ha riscontrato un significativo successo di pubblico e di critica, si è avvalso di un validissimo cast: Mario Opinato e Domenico Maugeri, nei panni di comandanti dell' esercito nazista, Laura Cotza nel ruolo del giudice per le indagini preliminari di Agrigento e Rossella Guarneri nel ruolo di Carola Rackete, saltata alla ribalta della cronaca con la sua nave ONG SEA WATCH nell’estate del 2019. Le crude, spietate e reali testimonianze, sono state rese magistralmente gelide, dai giovani Giorgio Candarella, Cleofe Allegra e Rubens Panarello. Una narrazione drammaturgica di fatti realmente accaduti con comune denominatore, la cattiveria umana, interpretata per l occasione da Daniele Russo.

Lo spettacolo non poteva mancare per gli 80 anni dalla liberazione di Auschwitz e si prepara pertanto, per un importante tour nazionale: Lampedusa, Malta, Lucca, Roma, Viterbo, Torino, Palermo, sono solo alcune delle tappe che presto riporteranno in scena lo spettacolo. Tante infatti le richieste in questi giorni di associazioni ed istituti scolastici che sensibili ed attenti ne hanno fatto richiesta.

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