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Franco Battiato oggi avrebbe compiuto 80 anni, e risuona ancora l’eco del suo canto

Che il tempo fosse per lui una dimensione da cui emanciparsi era cosa nota. Eppure oggi, domenica 23 marzo, Franco Battiato avrebbe compiuto 80 anni. Un transito terrestre nell'apparente dualità in cui  l’uomo e l'artista è stato capace di trasformare una ricerca interiore in un segno indelebile per la cultura italiana. Non solo nella musica ma anche nel cinema e nella pittura. Scomparso il 18 maggio del 2021 nella sua casa di Milo, in provincia di Catania, Battiato lascia una eredità musicale e spirituale che resta un riferimento per decine di migliaia di persone.

Ha lasciate tracce di un “insegnamento perduto”, invitando alla meditazione. Nato a Ionia, oggi Riposto, nel 1945, Battiato ha esordito negli anni ’70 con la fase sperimentale. Ancora prima diversi lavori pop. Ma è nel 1979, con L’era del cinghiale bianco, che in qualche modo comincia a farsi strada tra l'avanguardia colta, rock, musica elettronica: i suoi brani si muovono tra mondi diversi, e in ogni caso sempre contaminati da un richiamo mistico che ha condotto moltissimi a scoprire un’inaspettata chiave di lettura della sua produzione.

Un successo di pubblico che prosegue gradualmente negli anni Ottanta con Patriots, segue la vittoria al 31° Festival di Sanremo, come autore di Per Elisa, scritta insieme all’inseparabile Giusto Pio. E poi l’album La voce del padrone  che spalanca definitivamente le porte del mainstream. Sempre al fianco di Pio, Battiato compone per Giuni Russo e Alice, e firma L’arca di Noè.  Il suo sguardo rimane però sempre puntato oltre la superficie: canzoni che custodiscono una dimensione spirituale profonda, diventando un trait d’union tra il sacro e il quotidiano. Anche il suo breve passaggio nelle istituzioni, come assessore al turismo della Regione Siciliana tra il 2012 e il 2013, riflette un approccio etico e coerente con la sua visione.

Nel giorno di quello che sarebbe stato il suo ottantesimo compleanno, il Centro Studi di Gravità Permanente e il Comune di Catania celebrano l’eredità del “maestro” con l’incontro omaggio «Auguri Franco. Esegesi del genio». Il sindaco della città, Enrico Trantino, sottolinea con parole cariche di speranza come lo spirito, la bellezza e la cultura siano destinate a una rivincita, spingendo la società oltre la «dittatura del denaro e dell’ego».

Franco Battiato, con la sua musica, è andato in avanscoperta in un mondo dove la coscienza e la contemplazione possono ancora riscrivere il destino umano. Nel giorno della sua nascita, la sua voce continua a farsi sentire: ed è bellissimo perdersi in questo incantesimo.

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