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Micron, la Uilm: "Esuberi illogici ed ingiustificati"

CATANIA. «Provvedimenti illogici e ingiustificati, contro i quali daremo battaglia. Non si spiega in alcun modo, e infatti non ce li hanno validamente motivati, i 128 esuberi su 324 occupati che sono stati annunciati da Micron per lo stabilimento catanese». Lo afferma il segretario provinciale della Uilm, Matteo Spampinato, sulla vertenza Micron.  «Non è un'azienda in crisi - sottolinea il sindacalista - il titolo in borsa è salito, e nell'ultimo anno ha registrato consistenti profitti. Insomma, non si capisce per la società voglia tagliare personale, nè perchè si sia rifiutata di accogliere la richiesta del ministero per un rinvio nelle comunicazioni di mobilità in attesa di approfondimenti e nel tentativo di individuare soluzioni alternative, a nostro avviso possibili. Se peraltro - osserva la Uilm di Catania - vanno dismesse alcune produzioni, non si capisce perchè la Micron rifiuti persino l'idea di utilizzare lavoratori ad alta professionalità, come quelli dello stabilimento catanese, nelle nuove lavorazioni». «Il 28 - conclude Spampinato - è stato convocato un nuovo incontro al ministero. Siamo pronti a ogni iniziativa di protesta, intanto chiediamo che nella trattativa sia coinvolta pure STMicroelectronics, casa madre dei 324 lavoratori dello stabilimento catanese».

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