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Stipendi Tecnoservice pignorati, il Policlinico valuta le procedure

In 214 non percepiscono lo stipendio dal mese di luglio, per il sequestro unilaterale di Equitalia

CATANIA. Approda lunedì all’Ufficio provinciale del Lavoro la vertenza dei 214 lavoratori della Tecnoservice che forniscono il servizio di assistenza sanitaria all’ospedaliera «Policlinico-Vittorio Emanuele», che dal mese di luglio non prendono stipendio. Le somme, regolarmente a loro destinate dall’amministrazione del Policlinico, sono infatti pignorate alla fonte da Equitalia, l’agenzia di riscossione verso cui Tecnoservice è debitrice di 1,2 milioni di euro per tasse non pagate. A riferirlo è l’ufficio di staff della Direzione Generale dell’Azienda ospedaliera «Policlinico Vittorio Emanuele», che da giorni segue con attenzione la vicenda, ben consapevole del disagio che da mesi vivono i lavoratori e le rispettive famiglie. “L’amministrazione – dicono dalla dg del Policlinico – sta valutando tutti gli aspetti procedurali per ricondurre a legittimazione il rapporto contrattuale con Tecnoservice”.

A mettere in crisi il contratto, infatti, è subentrata la presenza di un’azienda alla quale Tecnoservice in agosto – all’insaputa dei lavoratori e della stessa azienda ospedaliera – avrebbe affittato la ditta. Notizia, questa, appresa mercoledì durante il vertice in Prefettura, presenti i sindacati, il direttore generale del Policlinico, Bonaccorsi, e due delegati di Tecnoservice. Assente Equitalia. Oggi nuovo incontro con i sindacati per definire le strategie, mentre l’appuntamento all’Ufficio provinciale del Lavoro, dove si cercherà di definire e garantire ai lavoratori una quota parte degli stipendi arretrati, è stato comunicato dal Policlinico alla Prefettura, al Questore e ai sindacati. “I lavoratori – spiegano dalla Direzione Generale – sono regolarmente in servizio, nei limiti del contingente che aderisce alla protesta. Permane un diffuso stato di agitazione di cui siamo consapevoli: per siamo impegnati senza sosta per venire incontro alle giuste richieste dei lavoratori”. Al momento lo stato di agitazione è limitato ad azioni di volantinaggio e striscioni dei manifestanti che sensibilizzano alla loro disperata situazione lavoratori del Policlinico e visitatori della struttura ospedaliera.

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