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Gli studenti alla scoperta dell’industria

«Porte aperte» alla Agroindustry Advanced Technologies per la media Carducci e i licei Galilei, Don Bosco, Archimede, Cannizzaro, Vaccarini e Ferraris di Acireale

CATANIA. “Com’è fatto?”. È il titolo di un popolare documentario trasmesso in tv nei circuiti satellitari in cui si spiega per filo e per segno come nasce un prodotto in fabbrica, come si produce la materia per realizzarlo, come è strutturata la linea produttiva. Domande che da sempre affascinano bambini e ragazzi e che, quasi sempre, trovano risposte in tv. Per centocinquanta studenti catanesi, invece, in occasione della Quinta Giornata Nazionale delle Pmi, promossa dalla Piccola industria di Confindustria etnea, “Com’è fatto” si è trasformato in realtà grazie all’eccezionale opportunità di visitare alcune grandi aziende del territorio e conoscere da vicino il mondo della produzione e del lavoro. Gli studenti che hanno partecipato alle visite guidate sono quelli della Carducci (scuola media) e delle superiori Archimede, Cannizzaro, Vaccarini e Ferraris di Acireale (istituti tecnici) e dei licei Galilei e Don Bosco.

Ad aprire le porte dei propri stabilimenti della zona industriale è stata la Agroindustry Advanced Technologies, storica azienda guidata da Salvatore Torrisi e ambasciatrice nel mondo del talento e dell’ingegnosità “made in Italy” grazie alle sue straordinarie macchine spremi agrumi, esportate in decine di paesi. Quelle, per capirci, che da anni troviamo a fianco dei distributori di bevande calde e merendine a scuola, all’università, in ospedale e negli autogrill lungo le autostrade.

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