CATANIA. Un protocollo da sottoporre agli uffici della Regione sulle norme di rottamazione delle materie siderurgiche in Sicilia e un pacchetto di regole sulla quale l'avvocatura regionale è già al lavoro. Ma anche una scadenza da rispettare: 15 gennaio, per la verifica. Sono stati questi i temi all'ordine del giorno di ieri in Prefettura, nel corso di un incontro al quale hanno partecipato gli assessori regionali al Lavoro Bruno Caruso e alle Attività produttive Linda Vancheri, per rispondere alla richieste di Acciaierie di Sicilia, la storica azienda siderurgica del territorio catanese, che rischia di chiudere e di mandare a casa i suoi 400 lavoratori. Colpa anche del mercato del rottame che in Sicilia è in piena deregulation, poiché ignora le direttive europee di settore e del costo dell'energia elettrica che nell'Isola è molto più alto delle altre regioni italiane in cui operano le aziende siderurgiche. La «chiamata» di azienda e lavoratori è dunque andata a buon fine. È dallo scorso mese di luglio che sindacati e lavoratori di Acciaierie, protestano chiedendo alla Regione di intervenire in fretta. Lo scorso mese di settembre, sempre in Prefettura, l'assessore regionale Linda Vancheri si era impegnata a costituire una commissione che nell'arco di poche settimane avrebbe elaborato un regolamento regionale sul rottame, secondo le direttive europee. ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI