Catania

Sabato 23 Novembre 2024

Tassa soggiorno, recuperati 200 mila euro a Catania

CATANIA. Tassa di soggiorno, dalla sua entrata in vigore ad oggi la Polizia locale ha recuperato qualcosa come 200 mila euro. È il frutto di una intensa attività di verifica che è stata effettuata dai vigili urbani, che in questo modo ampliano le proprie competenze, anche se l’organico resta fermo a 450 unità. Ad evadere non sono gli alberghi di superlusso o lusso, bensì quelli di categoria media e piccola. Nella stragrande maggioranza, all’atto della verifica, i titolari hanno sostenuto la tesi che non avevano avuto clienti; altri hanno accampato la scusa di avere dimenticato di versarla. È questo il dato nuovo del bilancio relativo all’attività svolta nell’ultimo anno dalla Polizia locale del capoluogo, in occasione della ricorrenza della festa di San Sebastiano, patrono dei vigili urbani, quest’anno caratterizzata dalla notizia, che ha travolto i «caschi bianchi» della capitale. Alcuni ne scongiurano la presenza, altri li invocano nelle ore di punta, i più si mostrano prudenti alla loro vista. «L’attività svolta in città - dice il generale Pietro Belfiore, comandante del Corpo — possiamo dire che si allinea in termini di riscontri a quella degli anni passati ed è di per se un buon risultato alla luce degli esodi (il corpo conta 450 unità, nrd). Una grossa mano d’aiuto ci viene data dagli ausiliari del traffico, una felice intuizione del sindaco». È stimato intorno al 10 per cento il numero dei vigili urbani che ogni giorno non si presenta al comando di piazza Spedini, ma si tratta di un dato fisiologico, in rapporto all’età del personale, molto avanzato negli anni. Sul fronte dell’infortunistica stradale, nonostante gli appelli alla prudenza, il numero delle vittime è sempre alto: una trentina, quello dei feriti con prognosi riservata si attesta intorno ai duecento. ALTRE NOTIZIE NEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA

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