CATANIA. «Oltre due miliardi per infrastrutture, 55 milioni per le “scuole sostenibili”, 27 milioni per le “scuole sicure”. È il tesoretto di risorse economiche per la città e il suo territorio. Risorse spendibili per rivitalizzare il settore delle costruzioni, ma che in gran parte restano bloccate». Lo dice Nunzio Turrisi, segretario generale della Filca Cisl etnea, intervenendo al consiglio generale del sindacato degli edili. Un’occasione per fare il punto della situazione del settore e lanciare un ulteriore appello alle istituzioni, alla politica. A esse si sono rivolti anche gli interventi di Salvatore Scelfo, segretario nazionale della Filca, Santino Barbera, segretario generale Filca Sicilia e Rosaria Rotolo, segretario generale della Cisl.
Il settore edile in sette anni (dati Cassa edile), ha perso più di 10 mila posti di lavoro, 1.022 imprese, 98 milioni di monte salari. «Al blocco degli interventi pubblici – dice Nunzio Turrisi – si sta aggiungendo anche l’esaurirsi di quel pò di iniziativa privata. Eppure, le risorse ci sono, ad esempio, per l’edilizia scolastica: lo abbiamo pure detto al dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale. Un’iniziativa in continuità con l’avvio della conferenza permanente in Prefettura che vuole mettere al centro il tema del lavoro che manca, concentrando gli sforzi per far partire le opere già finanziate e immediatamente cantierabili».
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