Catania

Venerdì 03 Maggio 2024

Catania, in agitazione il personale delle Acque Carcari del Fasano

CATANIA. La UilTec ha indetto lo stato d'agitazione del personale dipendente dell'azienda Acque Carcaci del Fasano. A renderlo noto è il segretario generale della UilTec di Catania Giovanni Santagati, aggiungendo che la decisione è arrivata "dopo anni di inutili tentativi di dialogo in cui abbiamo rivendicato il rispetto delle più elementari norme contrattuali di igiene e sicurezza a tutela dei lavoratori". "Successivamente, in mancanza di risposte - ha aggiunto il sindacalista - si passerà a più incisive azioni di sciopero. Abbiamo, intanto, chiesto l'avvio della prevista procedura di raffreddamento in Prefettura con la convocazione dell'azienda". "La Acque Carcaci del Fasano - continua Santagati - ha goduto e gode tutt'oggi del privilegio di lavorare in regime di pubblica concessione,ma è insensibile a ogni dovere verso l'utenza e i lavoratori. Tra le decine di società del settore presenti nella nostra provincia la Acque Carcaci del Fasano è l'unica che si rifiuta di rispettare il contratto nazionale di lavoro istituendo un turno di reperibilità per garantire ai cittadini continuità di servizio e sicurezza". "Inoltre, è l'unica - aggiunge - a non permettere il riposo fisiologico ai propri dipendenti dopo il lavoro domenicale e non remunera le giuste spettanze contrattuali. E ancora: non permette che i suoi operai possano comprovare le ore lavorate perché non esiste né timbratura elettronica, né libro presenza". "A lungo - conclude il sindacalista - abbiamo denunciato gravissimi problemi di sicurezza negli impianti che mettono a serio rischio sia l'incolumità dei lavoratori sia quella degli utenti. Non abbiamo avuto alcun riscontro, mentre per mesi siamo stati costretti a lottare perché venisse rinnovata la dotazione di indumenti antinfortunistica. A Piano Conte poi non esistono neanche servizi igienici per i lavoratori".  

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