CATANIA. Una valanga di debiti fuori bilancio rischia di abbattersi sul Comune. Il totale, aggiornato "solo" al 31 dicembre, ammonta a 41 milioni 325 mila euro: una "cifra monstre" che, peraltro, rimarrebbe al di fuori del piano di riequilibrio finanziario. Insomma, piove sul bagnato. A pesare maledettamente, gli espropri: "Sforano i 20 milioni, si sono accumulati per decenni e ora rappresentano per tutti noi un motivo di seria preoccupazione", aveva rivelato nei giorni scorsi al Giornale di Sicilia il presidente della prima commissione consiliare, Enzo Parisi.
Emergenza "seria". Tanto che oggi a Palazzo degli Elefanti, su iniziativa della presidente dell'assemblea cittadina Francesca Raciti, si riunirà la conferenza dei capigruppo allargata ai componenti della commissione Bilancio per ascoltare le relazioni dell'assessore Giuseppe Girlando e del direttore generale Antonella Liotta. Giovedì, invece, sarà la volta dei revisori dei conti che non hanno ancora espresso parere sul consuntivo per mancanza di "carte", già ripetutamente sollecitate alle Direzioni di Ragioneria e Politiche sociali. Ben tredici le pagine che costituiscono la lista dei debiti fuori bilancio, aggiornata al 31 dicembre.
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