CATANIA. Circa 30 lavoratori del cantiere stradale del lotto B4A della Nord Sud Nicosia - Mistretta stanno protestando di fronte la sede Tecnis di via Almirante, a Catania, perchè non hanno ancora ricevuto la paga del mese di novembre e dicembre 2015. Lo rende noto la Fillea Cgil. Del Cda della Tecnis facevano parte Mimmo Costanzo e Concetto Bosco, agli arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta 'Dama Nera' della Procura di Roma su presunte tangenti all'Anas. Nei giorni scorsi Fortunato Parisi e Francesco De Martino, segretari Uil e Feneal di Catania, dopo un incontro al ministero dello Sviluppo economico tra società e sindacati avevano affermato che «il commissario della Tecnis, il professor Ruperto, ha dato ampie rassicurazioni sul suo impegno di risanamento del bilancio» e ha annunciato che «sono stati disposti i pagamenti delle spettanze relative ai mesi di novembre e dicembre. . "Una boccata di ossigeno - hanno commentato Parisi e De Martino - per i lavoratori della Tecnis, le società collegate e quelle consortile. È il primo passo verso la normalizzazione, anche se ciò ha riguardato ad oggi solo gli operai. È necessario pensare anche agli impiegati. Il nostro obiettivo è salvare la parte produttiva dell'azienda e tutelare gli attuali livelli occupazionali". "La strada intrapresa - osservavano i segretari di Uil e Feneal - è quella giusta. Prossima tappa, importante per il futuro di tutto il gruppo, il 21 febbraio quando al Tribunale di Catania si decideranno la sorti della Tecnis. Auspichiamo che il piano di ristrutturazione del debito presentato dalla società ai magistrati possa essere omologato in tempi brevi, perchè - concludono Parisi e Di Martino - questo ulteriore atto darebbe la possibilità di procedere al saldo delle spettanze di settembre e ottobre a tutti i dipendenti di tutte le società del gruppo".