CATANIA. Stipendi di settembre, ottobre 2015 e gennaio 2016 non ricevuti, così come mesi di arretrati della cassa edile. E, soprattutto, ancora nessuna risposta sul loro futuro occupazionale. Per questo i lavoratori della Tecnis attivi nel cantiere Fce da oggi sono in sciopero e stanno protestando nella sede Ferrovia Circumetnea di via Caronda. Lo comunica la Fillea Cgil di Catania. Ad inizio anno alcuni sindacati avevano ricevuto rassicurazioni sugli stipendi. Fortunato Parisi e Francesco De Martino, segretari Uil e Feneal di Catania, dopo un incontro al ministero dello Sviluppo economico tra società e sindacati avevano affermato che «il commissario della Tecnis, il professor Ruperto, ha dato ampie rassicurazioni sul suo impegno di risanamento del bilancio» e ha annunciato che «sono stati disposti i pagamenti delle spettanze relative ai mesi di novembre e dicembre. . "Una boccata di ossigeno - hanno commentato Parisi e De Martino - per i lavoratori della Tecnis, le società collegate e quelle consortile. È il primo passo verso la normalizzazione, anche se ciò ha riguardato ad oggi solo gli operai. È necessario pensare anche agli impiegati. Il nostro obiettivo è salvare la parte produttiva dell'azienda e tutelare gli attuali livelli occupazionali". "La strada intrapresa - osservavano i segretari di Uil e Feneal - è quella giusta. Prossima tappa, importante per il futuro di tutto il gruppo, il 21 febbraio quando al Tribunale di Catania si decideranno la sorti della Tecnis. Auspichiamo che il piano di ristrutturazione del debito presentato dalla società ai magistrati possa essere omologato in tempi brevi, perchè - concludono Parisi e Di Martino - questo ulteriore atto darebbe la possibilità di procedere al saldo delle spettanze di settembre e ottobre a tutti i dipendenti di tutte le società del gruppo".