CATANIA. I sindacati definiscono «interlocutorio» l'incontro al ministero dello Sviluppo economico sulla vertenza Tecnis, con il neo commissario giudiziale Saverio Ruperto, i rappresentanti del ministero, dell'azienda e dei lavoratori.
«Non è emerso nulla di nuovo - dice il segretario regionale della Filca Cisl Santino Barbera-. Il commissario ci ha assicurato che le attività della Tecnis proseguiranno e che l'azienda vanta 20 milioni di euro delle aziende committenti per i cantieri aperti in tutta Italia. Non appena incasserà le somme pagherà i fornitori e i lavoratori».
Tre giorni fa la sezione misure di prevenzione del tribunale di Catania ha disposto l'amministrazione giudiziaria di Tecnis spa, Artemis spa e Cogip Holding srl e il sequestro delle relative quote e azioni per oltre un miliardo e mezzo di euro, nominando amministratore giudiziale lo stesso Ruperto, che in Tecnis ricopre anche il ruolo di amministratore straordinario.
«Il commissario ci ha assicurato - aggiunge Barbera - il proseguo delle attività a Palermo e Catania». A Palermo, Tecnis è impegnata nella costruzione dell'anello ferroviario, per conto di Rfi; mentre a Catania, dei lavori per la metropolitana. Nel capoluogo siciliano gli operai della Tecnis sono tornati a
lavoro due giorni fa, dopo aver scioperato per quasi una settimana per chiedere all'azienda il pagamento degli stipendi arretrati.
«Per quanto riguarda le retribuzioni - prosegue Barbera - abbiamo chiesto alle aziende committenti di sostituirsi a Tecnis per pagare le spettanze. Lo abbiamo fatto con Rfi per quanto riguarda l'anello ferroviario e continueremo a muoverci in tal senso».
Nel corso dell'incontro al Mise è emerso che sindacati e azienda torneranno a incontrarsi a livello territoriale nei prossimi giorni per verificare le situazioni di ciascun cantiere; mentre un nuovo incontro dovrebbe essere convocato tra circa un mese al ministero dello Sviluppo economico.
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