CATANIA. Turismo valore aggiunto, i dati sono sorprendenti ed in controtendenza con quelli delle realtà museali isolane. Da 26.965 visitatori del 2012 ai 97.804 del 2015, questi i numeri ricavati dal ticketing (sbigliettamento) nei siti museali cittadini, per un incasso, nel 2015, di 190.641 Euro, contro i 79.254 Euro del 2012. «Nei primi giorni del 2016, solo, al Castello Ursino ci attestiamo con una media di 14.000 visitatori al mese - a parlare è Gianni Filippini responsabile per l'area del mediterraneo di Arthemisia group che, in partnership con il comune, ha allestito e curato le mostre nel castello di Federico nell' ultimo biennio - diciamo che la collaborazione tra privato e amministrazione pubblica funziona, ma le sorprese non sono ancora finite, contiamo di presentare a breve le prossime mostre del 2017 e 2018, riuscire a fare programmazione, meglio se triennale, è un elemento fondamentale per il successo nelle attività museali - continua Filippini - dal 2015 ad oggi è stato un crescendo, dai 23.000 visitatori di artisti di sicilia, ai 47.000 della mostra dedicata a Picasso, infine, con Chagall siamo arrivati, nel 2015, a 48.000, il nostro obiettivo è di 60.000 presenze, ma quello primario, con la programmazione, è incrementare la presenza di vistarori all' interno del castello dai 300.000 ai 400.000 visitatori in un anno». DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE