CATANIA. Il piano di interventi sulla raccolta rifiuti approderà giovedì in Consiglio comunale. Poi, richiesta di approvazione alla Regione e bandi di gara: «Entro giugno, l'amministrazione assicura che potremmo farcela», dice Michele Failla. Il presidente della commissione Ambiente commenta: «Per Catania, sarà una svolta epocale. Non potrebbe essere altrimenti, d'altronde, considerato che nella differenziata siamo tra le ultime città d'Italia con quote comprese tra l'8 e l'11 per cento, mentre dovremmo essere al 65 in base alle norme in vigore».
Failla, esponente di maggioranza eletto nella civica «Con Bianco», spiega: «Un'accelerazione è necessaria, quindi sarà utilizzato massicciamente il porta a porta che costituisce la soluzione ottimale. Questo, però, non è possibile ovunque. Nei grandi immobili, cioè in quelli dove abitano più di dieci nuclei familiari, sarà necessario adottare un sistema misto. È stato calcolato che si tratta di circa 25 mila famiglie. Carta e alluminio verranno recuperati a domicilio dalla ditta incaricata, ma organico e vetro dovrà essere conferito negli ecopunti che saranno trenta in tutta la città».
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