CALTAGIRONE. Aperto al traffico il tratto della strada statale 683 noto come “Variante di Caltagirone”. Il lotto funzionale ha una estensione di 7,7 chilometri e ha comportato un investimento complessivo di oltre 116 milioni di euro. Alla cerimonia di inaugurazione dell'Anas presenti il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio, il presidente Anas Gianni Vittorio Armani e l’assessore regionale alle Infrastrutture Giovanni Pistorio, Il tracciato si sviluppa in direzione est-ovest partendo dalla strada statale 124 “Siracusana”, alla quale si connette tramite lo svincolo San Bartolomeo. A circa metà dell’estensione è presente un secondo svincolo, denominato “Molona”, di raccordo alla strada statale 417 “Di Caltagirone”, mentre il terzo svincolo è funzionale al raccordo con la strada provinciale 37. La piattaforma stradale è larga 10,50 metri, con una corsia per senso di marcia da 3,75 metri e banchine laterali da 1,5 metri. La velocità massima è fissata a 90 km/h. “Continua l’opera di miglioramento delle infrastrutture stradali siciliane da parte di Anas – ha detto Delrio -. Tra manutenzioni importanti e completamenti contribuisce a far progredire il sistema di mobilità dell’Isola, avvalendosi di un nuovo approccio più innovativo e più attento al contesto archeologico e ambientale”. “La Variante di Caltagirone - ha commentato Armani - migliorerà, assieme ai futuri stralci funzionali, la viabilità della Sicilia Orientale e permetterà di collegare il territorio Ibleo e Calatino direttamente con l’autostrada Palermo-Catania”. I viadotti sono stati realizzati prevedendo un isolamento sismico all'avanguardia, essendo dotati di dispositivi oleodinamici viscosi, accoppiati con gli appoggi, in grado di isolare e dissipare l'energia sismica. Accorgimenti che consentono un aumento della vita utile delle strutture, preservando le fondazioni, le pile e l'impalcato. La realizzazione dell’opera ha coinvolto 154 aziende, 130 mezzi di cantiere e 630 risorse umane, delle quali 500 provenienti dalla Sicilia. Sono stati impiegati 125 mila metri cubi di calcestruzzo e quasi 15 mila tonnellate di acciaio.