CATANIA. «Catania un triste record. Primi in Sicilia a giugno per ore autorizzate di Cassa integrazione: un milione e 231 mila. Chissà che di questo segnale di ripresa-che-non-c'è, ma soprattutto di possibili soluzioni concrete, non si possa parlare alla Festa nazionale del Pd. Magari alla presenza del premier-segretario Matteo Renzi. Fa piacere notare tante attenzioni per il nostro territorio, purchè producano risultati!». Lo afferma il segretario generale della Uil Fortunato Parisi commentando i dati del 6/o Rapporto sulla Cassa integrazione guadagni in Italia diffuso dal Servizio nazionale Uil Politiche del Lavoro e della Formazione. Il sindacato commenta così i dati del mese scorso: 36 mila 481 ore di Cassa ordinaria-Cigo, un milione 192 mila 940 quelle di straordinaria-Cigs. 1.648 di Cassa in deroga, sottolineando come nel confronto con maggio è aumentata del 56.1 per cento la Cigo, del 225.6 la Cigs, mentre è diminuita del 9.5 la Cig in deroga. Totale + 214.4 per cento. «Non deve sorprendere - dice Parisi - il boom della Cassa straordinaria perchè ciò rivela, ancora una volta, quanto siano sempre più numerose nel nostro territorio le aziende in fase terminale. Il sindacato definisce anche »estremamente significativi« i dati semestrali che parlano di un + 17,6% rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno di Cassa integrazione a Catani, di un +31.1 dell'ordinaria, di un + 8.4 della straordinaria e della crescita (+152.4 %) della Cassa in deroga. "Senza investimenti strutturali, che non vediamo tranne qualche annuncio fumoso - conclude Parisi - Catania è destinata ad avvitarsi in una crisi senza precedenti per durata e conseguenze sociali. Offriamo disponibilità al confronto e proposte. Continuiamo a raccogliere vuote parole che non riducono la fame di lavoro dignitoso nel nostro territorio".