CATANIA. «La crisi Amt precipita. Nessuna certezza su tempi e importi trasferiti dalla Regione, anzi in commissione all'Ars è stato bocciato un debito fuori bilancio per il Trasporto pubblico locale. Nessuna certezza anche su scelte e iniziative concrete dell'amministrazione comunale». Lo affermano Giacomo Rota, Maurizio Attanasio, Fortunato Parisi e Giovanni Musumeci per Cgil, Cisl, Uil e Ugl e i rappresentanti di Filt-Fit-UilTrasporti-Ugl Trasporti Alessandro Grasso, Mauro Torrisi, Franco Di Guardo e Pippo Scannella. I sindacalisti aggiungono che «intanto il sindaco ha appena nominato un nuovo presidente all'Azienda Metropolitana Trasporti e un nuovo assessore alle Partecipate, mentre la Corte dei Conti ha ribadito lo stato di sostanziale dissesto finanziario del Comune. Non è certo l'approvazione del nuovo piano di riequilibrio che può offrire nell'immediato soluzioni». «Siamo sempre più allarmati - sottolineano i sindacalisti - per un declino che nell'Amt avanza malgrado l'impegno delle organizzazioni sindacali e le promesse delle istituzioni. Cgil, Cisl, Uil e Ugl con Filt-Fit-UilTrasporti-Ugl Trasporti chiedono un confronto urgente con il sindaco Enzo Bianco e con l'assessore alle Partecipate Salvatore Parlato, oltre che con il management Amt, cui chiediamo di non procedere in promozioni e trasferimenti fino all'incontro con i rappresentanti dei lavoratori. Attendiamo una risposta in tempi rapidi». «In alternativa - concludono - siamo pronti a ogni iniziativa di protesta per tutelare il personale dell'Amt e gli utenti del servizio di trasporto pubblico che era e resta indispensabile».