CATANIA. Valorizzazione del patrimonio artistico, nuovi servizi per i visitatori stranieri e locali e aprire i monumenti a mostre, concerti e spettacoli. È la «ricetta» utilizzata dal Comune di Catania per essere nella top ten delle migliori destinazioni turistiche italiane. A stilare la classifica è stata l’Università degli Studi di Bologna, che ha tenuto conto di oltre 400 mila turisti stranieri che hanno espresso una valutazione negli ultimi sei anni. Oltre alla città dell’Etna, nella lista ci sono anche Cagliari, Venezia, Udine, Firenze e Roma. «Da quando ci siamo insediati – spiega l’assessore al Turismo, Orazio Licandro – abbiamo lavorato sul rilancio dei nostri monumenti. Per questo abbiamo messo in linea con i musei europei, quelli catanesi. Li abbiamo aperti dalle 9 alle 19 e abbiamo attuato anche orari prolungati». Ma non è l’unico successo che incassa Catania. Uno dei simboli della città, il Castello Ursino, ha registrato un aumento dei suoi visitatori. Una notevole escalation che, secondo l’amministrazione, è dovuta alla valorizzazione del monumento fondato da Federico II di Svevia nel XIII secolo. «Il monunento è passato dai 22 mila visitatoti l’anno agli attuali 122 mila - aggiunge Licandro - Abbiamo puntato sulle mostre e sulle collezioni civiche. Il museo ha totalmente svoltato pagina». E Castello Ursino sarà protagonista anche del periodo natalizio grazie alla mostra «Museo della Follia» allestita all’interno. Una tendenza positiva che secondo l’assessore, vale anche per gli altri musei della città. «Successi del genere li abbiamo raccolti anche in altri monumenti catanesi. Abbiamo lavorato – continua - con le guide turistiche per rendere più efficaci le visite. Inoltre, abbiamo attivato servizi nuovi per i turisti come il percorso di gronda nella chiesa di San Nicolò l’Arena. Una novità che ha scatenato dinamiche virtuose. Lo stesso percorso infatti, è stato attuato dalla Curia alla chiesa della Badia di Sant’Agata». Ma i progetti per attrarre sempre più visitatori non finiscono qua. Già si guarda avanti e si pensa ad ampliare il patrimonio culturale catanese con la realizzazione di un nuovo museo, quello egizio. «Il piano che ha l’obiettivo di dare vita a un museo egizio è già stato finanziato – spiega l’assessore - e cominceremo la realizzazione della struttura proprio nei prossimi mesi».