CATANIA. Un tessuto imprenditoriale e commerciale dinamico, che, però, non consente alle imprese di reggere la crisi economica. Crolla il settore del commercio e per ogni due imprese che chiudono solo una avvia una nuova attività.
Segno meno nel settore edile, in quello turistico, nell'industria e nei trasporti. È una realtà difficile quella «fotografata» da Confesercenti Catania, che riguarda sia le piccole e medie imprese etnee, sia quelle della provincia. Un dato su tutti dimostra come il 2016 sia stato un anno difficile per il commercio catanese.
«In provincia di Catania si sono iscritte al Registro delle imprese 5.954 aziende, 306 in più rispetto al 2015 - dice Salvo Politino, direttore di Confesercenti Catania - ma sono notevolmente aumentate rispetto a un anno fa anche le cancellazioni (+ 878), che nel 2016 ammontano a 5.827, determinando un saldo seppur positivo pari a 127 imprese, con un calo dell’80% rispetto al 2105 (+699)».
DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DELLA SICILIA ORIENTALE DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia