CATANIA. Scadrà il prossimo 28 febbraio il termine per partecipare al bando che assegna i primi 31 nuovi stalli per ambulanti nell'area del mercato di piazza Carlo Alberto. "Da trent'anni - ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco - non si mettevano a bando stalli in piazza Carlo Alberto. Si tratta soltanto del primo passo di un processo di cambiamento che porterà la città ad avere un mercato storico sempre più ordinato. Un luogo in cui è più facile fare rispettare le regole e che potrà dunque diventare più pulito, attrattivo, accogliente. Degno di una grande città europea". "Si tratta - ha detto l'assessore al Commercio Nuccio Lombardo - di una prima tranche di posteggi individuati come liberi nel censimento, tuttora in corso, degli stalli nella zona della Fiera, avviato per individuare occupazioni abusive e concessioni non in regola con i pagamenti o ampliate. I tecnici dell'Ufficio stimano che, al termine del censimento, potranno essere messi a bando altri settanta stalli". Dei 31 stalli, due riguardano la vendita di generi alimentari, tutti gli altri abbigliamento, accessori e oggettistica. La concessione avrà una durata di nove anni. Le domande, in bollo dovranno essere inviate al Comune di Catania – Direzione Sviluppo Attività Produttive – Tutela del Consumatore, all'indirizzo di posta certificata del Comune utilizzando il modello scaricabile dal sito web istituzionale dell'Ente. Le domande dovranno riguardare i singoli posteggi e non potranno essere dunque cumulative, per più stalli. Alla selezione possono partecipare ditte individuali, società di persone, società di capitale o cooperative. La graduatoria sarà stilata entro sessanta giorni dalla chiusura del bando - ossia, come detto, il 28 febbraio - in base a un punteggio basato su criteri di priorità riguardanti, per esempio, anzianità dell'impresa, possesso di certificati di regolarità contributiva, iscrizione al registro delle imprese per il commercio su aree pubbliche. Il regolamento del bando è consultabile sul sito istituzionale del Comune di Catania.