CATANIA. Prosegue la «cura del ferro" programmata dal Ministero dei Trasporti per migliorare metro, linee tramviarie e ferroviarie nelle aree urbane e metropolitane nel quadro dello sviluppo dei sistemi di trasporto rapido di massa. Il ministro Graziano Delrio ha firmato il decreto di riparto di 1,397 miliardi di fondi pubblici da destinare al trasporto rapido collettivo. A questa cifra si aggiungono i 665,77 milioni approvati dal Cipe lo scorso 22 dicembre per un totale complessivo di 2,063 miliardi. Un’altra iniezione di fondi nel sistema infrastrutturale arriva anche da Anas che per il 2017 ha bandito gare per 2,5 miliardi sull'intera rete viaria gestita dalla società pubblica appena entrata nel gruppo Fs.
Tornando alla «cura del ferro», l’obiettivo - ricorda Delrio - è quello di dotare le città italiane di un sistema di trasporto pubblico «comparabili alle migliori città europee». Del pacchetto da 2 miliardi, la parte del leone la fa Milano con 396,15 milioni che si aggiungono a 285,28 milioni già disponibili per un totale di 691 milioni che andranno al primo lotto della linea Milano-Limbiate, all’acquisto di 50 nuovi tram a tipologia bidirezionale, a interventi e opere sulla linea M2 e M4. Segue Roma, alla quale vanno 425,52 milioni, destinate a interventi di adeguamento per le linee metropolitane A e B. Nella capitale saranno acquistati 14 nuovi treni, 2 per la linea A e 12 per la linea B. previsto anche il rinnovo dell’armamento della tratta Anagnina-Ottaviano (quella che porta a San Pietro).
Torino riceve 223,14 milioni ai quali si aggiungono 123,70 milioni per un totale di 371 milioni destinati alla linea metropolitana 1. Per Napoli, il Cipe del 22 dicembre ha approvato risorse per 267,82 milioni per finanziare, fra l’altro la prima fase della Linea 6. Il Cipe ha anche approvato 115 milioni per la tratta Misterbianco-Belpasso, nell’area urbana di Catania. Sempre a Catania sono stati assegnati 59,50 milioni per la fornitura di 17 treni per la Circumetnea. Altri fondi pubblici del pacchetto liberato dal Ministero sono stati destinati a Genova (137,38 milioni), Firenze (47 milioni più 119 già disponibili), Padova (56 milioni), Reggio Calabria (23 milioni).
Il pacchetto da 2,063 miliardi, ripartito con il decreto firmato da Delrio, è considerata la «seconda fase» nel quadro di risorse per il trasporto rapido collettivo predisposta dal Governo. La «prima fase» ha visto l’assegnazione dal Fondo sviluppo e Coesione 2014-2020 di 2,247 miliardi. A questi vanno aggiunti i circa 2 miliardi del contratto di programma di Rfi per l’upgrading dell’accessibilità ai nodi urbani. Finora quindi sono stati iniettati nel sistema 6,3 miliardi di euro. Altri 3,5 miliardi, per la «fase tre» sono stati richiesti dal Ministero dei Trasporti per il 2018 a valere sul nuovo Fondo investimenti previsto dalla legge di Bilancio 2018. Si arriverà quindi, complessivamente a circa 10 miliardi di fondi statali.
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