Anche la Federconsumatori di Catania scende in campo per assistere i cittadini dei Comuni terremotati della zona sud-orientale dell'Etna, colpita dal sisma del 26 dicembre scorso. L'aiuto consiste nell'assisterli nei rapporti con gli enti locali e con le aziende fornitrici di beni e servizi, in particolare di telefonia, acqua, luce e gas., e nel fruire dei sostegni previsti dal governo. Federconsumatori ha deciso, inoltre, di aprire nuovi sportelli per aiutare i cittadini, in aggiunta agli uffici già operativi ad Acireale, a Giarre e a Mascalucia e si appoggerà alle strutture della CGIL già esistenti sul territorio. La Federazione cercherà di aiutare nell'ottenere il contributo governativo, da 400 a 900 euro mensili, per l'autonoma sistemazione delle famiglie alle quali il terremoto ha reso inagibili le abitazioni, con un sostegno aggiuntivo per i nuclei con persone anziane o portatori di handicap. Il presidente provinciale della Federconsumatori, Salvo Nicosia, ha annunciato che saranno attivate anche idonee iniziative, affinché, alle famiglie colpite, venga accordata la sospensione del pagamento dell'IMU, della tassa sui rifiuti e di altri tributi locali. La TIM ha già disposto la sospensione della fatturazione per oltre 10mila utenti della cosiddetta zona rossa, 7mila per uso domestico e 3mila e 600 per uso affari, non escludendo che il numero dei beneficiari possa aumentare, sulla base di ulteriori rilevamenti dei danni. Ma, come sottolinea il presidente provinciale Salvo Nicosia, "la Federconsumatori di Catania si sta già adoperando affinché, come previsto in situazioni simili dalle autorità garanti, AGCOM ed ARERA, la sospensione della fatturazione venga adottata anche dagli altri operatori telefonici, nonché dalle aziende fornitrici di luce, gas ed acqua. "