Protestano i lavoratori della nettezza urbana di Catania e lo fanno tramite uno sciopero proclamato dai sindacati per il 16 maggio. I dipendenti già in stato di agitazione, chiedono di variare il loro rapporto di lavoro: passaggio a sei ore giornaliere per gli 80 lavoratori provenienti dall’ex bacino prefettizio, e stabilizzazione full time per 22 addetti ex Sicilcar e per 7 ex Valanghe d’Inverno.
Obiettivo dei sindacati è l'assunzione di 709 lavoratori a tempo indeterminato e full time ma la Dusty non sarebbe dunque intenzionata a mutare le attuali condizioni. La ditta sub appaltante, la EnergeticaAmbiente, ha però dichiarato di poter aumentare il numero di ore da 24 a 30 per i lavoratori a termine.
Il responsabile del Dipartimento Igiene ambientale per la Fp Cgil, Alfio Leonardi, e il segretario di Usb Catania, Corrado Tabbita Siena, hanno comunque preso atto della resistenza della Dusty, optando per lo sciopero.
Lo sciopero sarà revocato solo se l’azienda dovesse cambiare idea prima del 16 maggio; in queste ore sono in corso contatti interaziendali.
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