Allerta meteo e allarme pericolo esondazione di torrenti montani che sfociano nella città del Porto internazionale dell’Etna. A chiedere l’immediato intervento della Regione sul caso è il sindaco Enzo Caragliano in persona. In effetti, la Regione siciliana è a conoscenza della gravità della situazione, perché la scorsa estate, con propria nota, aveva ufficializzato l’esecuzione di alcuni importanti interventi, nel territorio comunale ripostese, finalizzati alla sistemazione idraulica dei corsi d’acqua nel quadro di un piano che punta a mitigare gli effetti derivanti dal dissesto idrogeologico. Sulla scorta di puntali relazioni tecniche elaborate dall’ufficio tecnico del Comune, era stato reso noto lo stanziamento di 500 mila euro per la messa in sicurezza dei torrenti Babbo, Malorato, Pricoco e Macchia. Tuttavia dei fondi assegnati - nel quadro della rimodulazione delle risorse del Patto per il Sud – Fondo di Sviluppo e coesione, elaborata dall’ufficio contro il dissesto idrogeologico – ad oggi non si ha alcuna notizia. Dal canto suo l’amministrazione comunale, attraverso una nota inviata alla Regione ha ribadito la necessità di questi interventi, anche in considerazione dell’avvio della nuova stagione delle piogge, caratterizzata da varie allerte meteo. Il tema dei torrenti risulta essere una priorità per i due Enti, come dimostra il corposo carteggio dell’Ufficio tecnico. Il dossier parla chiaro. Le prime richieste di intervento per i torrenti Babbo, Mundo, Cozzi-Torre, Casanera-Archi e Pricoco, risalgono, infatti, al 29 ottobre del 2018. Successivamente, nel novembre 2018, il Genio civile ha impegnato le somme: Torrente Babbo (53 mila euro), torrente Mundo (80 mila euro), torrente Cozzi (100 mila euro). Nel gennaio scorso è stato inoltrato dall’ente comunale un sollecito mentre nel marzo scorso è pervenuta la risposta del Genio civile. Nei mesi successivi si è appreso che con delibera della Giunta regionale n.283 dell’8/8/2019 sono state stanziate le singole somme per i torrenti Babbo (90 mila euro), Malorato (110 mila euro), Pricoco (150 mila euro), Macchia (150 mila euro). Il sindaco Caragliano spiega: “La Regione e la Protezione civile che ringraziamo per l’attenzione riposta nei confronti del nostro Comune, nei mesi scorsi hanno annunciato, in fasi diverse, l’avvio di alcuni importanti interventi e segnatamente in quei torrenti che presentano le maggiori criticità idrauliche: Babbo, Mundo e Cozzi. Poi, nello scorso agosto, con delibera della giunta regionale è stato aggiunto il Pricoco e una parte del torrente Macchia che sfocia a Riposto, ma che attraversa in larga parte il territorio di Giarre. Orbene di questi finanziamenti ad oggi, non abbiamo alcuna notizia. Da qui la nota trasmessa nei giorni scorsi alla Regione nella quale abbiamo evidenziato le sofferenze maggiori del territorio elencando quei torrenti che necessitano di urgenti opere idrauliche. Certamente le piogge intense di questi giorni e la stagione invernale che ci apprestiamo ad affrontare impongono una accelerazione nella messa in sicurezza dei principali corsi d’acqua”. L’assessore ai Lavori pubblici Rosario Caltabiano, ribadisce l’urgenza dei lavori nei torrenti anche per i potenziali pericoli per i cittadini in caso di intense piogge: “Sappiamo bene come ormai siamo frequenti quelle che vengono definite bombe d’acqua con flusso idrici notevoli tali da rappresentare un concreto pericolo, in particolare in quei corsi d’acqua la cui capacità idraulica è ridotta per cause naturali o per la presenza di detriti e che non riescono a smaltire le straordinarie portate di acqua piovana. Il nostro sollecito alla Regione è quindi più che giustificato considerata la morfologia del nostro territorio, attraversato da vari torrenti che necessitano di urgenti interventi idraulici. Per nostro conto sono state approntate le varie relazioni tecniche e pertanto auspicabile che i lavori annunciati dalla Regione possano partire al più presto”.