"Stamattina si aggiunge la vertenza Safilo con 700 esuberi dichiarati da quell'azienda. Il tema vero è il lavoro ed il tema vero è se questo Paese finalmente si dota di una strategia di politica industriale oppure no. Più di 160 vertenze ferme da troppo, troppo tempo con oltre 300 mila lavoratori e lavoratici coinvolti. E' evidente che quale è la priorità del Paese". Ha detto il segretario generale della Cisl Annamaria Furlan nel corso dell'incontro a Catania.
"Domani abbiamo un incontro al Ministero dello Sviluppo Economico. La vicenda dell'ex Ilva per noi si risolve con il rispetto dell'accordo che un anno fa, non vent'anni fa, abbiamo fatto con l'impresa e con il governo: zero esuberi, nemmeno un grammo di meno di produzione di acciaio e interventi importanti sull'ambiente. Noi partiamo da lì"
Poi, commentando l'ipotesi di mettere in manovra un fondo da 15 milioni nel 2020 e 25 dal 2021 per il sostegno ai lavoratori dell'ex Ilva, ha detto: "Quindici milioni di euro in manovra per i lavoratori dell'ex Ilva? Vediamo a cosa servono. Abbiamo detto con grande chiarezza che se c'è una momentanea crisi nei mercati dell'acciaio, ci sono gli strumenti senza creare nemmeno un esubero, per gestire quelli che sono i momenti di difficoltà ma dichiarare 6.300 esuberi non sta né un cielo né in terra".
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