Sono 873 i buoni spesa erogati a Catania e che da oggi potranno essere utilizzati per acquistare generi alimentari, tramite un’app sullo smartphone consente l’accesso immediato al sussidio della Protezione civile nazionale. Lo rendono noto il sindaco Salvo Pogliese e l’assessore ai servizi sociali Giuseppe Lombardo. Dal report dell’assessorato ai servizi sociali si evince che sono state 16.175 le domande presentate, con l’avviso scaduto venerdì 10 alle ore 12. Dalle prime 3.000 esaminate dai servizi sociali sono state 2.372 quelle esitate positivamente che ha portato all’individuazione delle prime 873 famiglie destinatari del contributo di 400 euro per spese alimentari e farmaceutiche. Nelle ultime ore, ai beneficiari è stata inviata una mail o uno sms che consente l'attivazione della app direttamente sullo smartphone. Il buono spesa offre la possibilità di spendere 300 euro per generi alimentari di prima necessità con limite mensile (150 euro) negli esercizi convenzionati aderenti all’iniziativa, iscritti nella lista pubblicata nel sito istituzionale del Comune e una quota di 100 euro nelle farmacie convenzionate con Federfarma, a partire da mercoledì 15 aprile. Qualora gli utenti non volessero utilizzare la modalità digitale, dovranno attendere la consegna della card, con modalità che verranno definite la prossima settimana. «Uno straordinario lavoro di funzionari, assistenti sociali e amministrativi - hanno detto il sindaco Pogliese e l’assessore Lombardo - che in brevissimo tempo hanno esaminato le prime 3.000 istanze consentendo di dare un segnale concreto alle famiglie bisognose. Il nostro stile è quello di portare avanti un’azione seria, rigorosa e trasparente per una solidarietà effettiva nel tempo dell’emergenza che attraversiamo. Una straordinaria prova di efficienza amministrativa resa possibile grazie anche alla procedura semplificata della piattaforma gestita dall’azienda Etna Hitech, affidataria con gara pubblica dei servizi sociali digitali, che - hanno aggiunto sindaco e assessore - ha consentito un meccanismo di immediato controllo incrociato delle domande e una proficua collaborazione con i servizi anagrafici del Comune di Catania e il Centro per l'Impiego del Dipartimento lavoro dell’assessorato regionale famiglia».